Marco Carra

Una delle cose che non vorremmo che ci capitasse mai col pc è eliminare un file per sbaglio, rimuovendolo persino dal cestino. A chi non è mai capitato? Con ADRC Data Recovery si può cercare di recuperarlo con buoni risultati.

Il fastidioso suono che indica il cestino svuotato di Windows a volte può rivelarsi un incubo. Hai cancellato per sbaglio una bellissima canzone mp3 che non riesci più a trovare in rete? Ti sei accorto di aver eliminato la tua relazione di scuola o di lavoro in pdf? Prima di disperarti e di chiedere asilo politico in Nigeria, ricordati che esiste ADRC Data Recovery.

Questo software, gratuito, si lancia in Windows senza neanche aver la necessità di installarlo. Il pannello di lavoro è ridotto all’essenziale e studiato proprio per chi si trova nella condizione psicologica che rasenta la disperazione. Il recupero dei file cancellati può essere eseguito sia in file system NTFS che FAT 32.

Quando il programma si avvia, crea un backup completo di tutto il disco rigidosottoforma di file immagine. Una volta eseguito il backup, occorre selezionarlo e premere il tasto search.

Nella maggior parte dei casi è possibile recuperare qualsiasi file rimosso precedentemente, a meno che non siano state eseguite nel frattempo diverse formattazioni dell’intero hard disk.

Molti dei lettori gratuiti di PDF sono solamente in grado di aprire e visualizzare un documento in formato PDF. Online sono disponibili numerosi tools che invece consentono di creare ex novo un file pdf.

Per creare un file PDF è sufficiente disporre di Microsoft Word o Open Office Writer, semplicemente salvando il documento aperto con estensione PDF. Anche usando un navigatore come Google Chrome, è possibile salvare le pagine web come PDF, tuttavia il browser non ha la capacità di convertire i documenti prodotti. Pertanto, bisogna ricorrere a qualche servizio online che offrra ciò in modalità gratuita o a pagamento.

I documenti PDF sono principalmente impiegati perchè consentono un alto livello di protezione dei dati e delle informazioni contenute. In questo articolo, noi mostreremo come creare e convertire ogni documento in PDF, aggiungendo la facoltà di protezione mediante password.

Per ottenere questo obiettivo, usiamo PrimoPDF, un programma che può essere impiegato facilmente per convertire documenti PDF mentre stai aprendo una pagina web nel browser o un file Word, anche se quest’ultimo è in formato stampabile, quindi può essere convertito nell’appropriato formato PDF.

Una volta che hai scaricato ed installato PrimoPDF in qualsiasi sistema operativo Windows, devi quindi selezionare nella finestra di stampa l’opzione PrimoPDF anzichè scegliere una reale stampante fisicamente esistente.

Questo processo è molto simile a quello che consente di creare e salvare applicazioni in locale. Il successivo passo è quello di utilizzare un’altra applicazione gratuita chiamata BeCyPDFMetaEdit, che è preposta ad aggiungere una password al documento PDF o rimuoverla nel caso la password sia già configurata.

Una volta installato il programma, in inglese ma molto semplice, bisogna accedere al pannello configurazioni di sicurezza, “Security Settings Panel” e scegliere la scheda “Security“, quindi selezionare “High Encryption Password Protection“, dove inserire la password che vogliamo.

Come vedete in pochi e semplici passaggi, siamo stati in grado di gestire qualsiasi operazione di editing e protezione dei nostri documenti PDF.

In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli su come scegliere il router WiFi da comprare.

Prima di iniziare, è necessario capire la differenza tra modem e modem router, visto che sul mercato sono disponibili queste due tipologie di dispositivi.
Il modem router è quello che include funzionalità sia di modem che di router e che quindi permette l’accesso a Internet.
Il router necessita invece di essere collegato a un modem per accedere a Internet.
La differenza è spiegata meglio in questa guida sul sito Modemrouterwifi.com.
Quello che è importante sapere è che se cercate un dispositivo che vi permetta di accedere a Internet, avete bisogno di un modem router.

Vediamo quali sono le caratteristiche più importanti da valutare nella scelta di un router WiFi.
Il punto di partenza sono gli standard WiFi supportati.
I dispositivi più moderni supportano lo standard AC, che permette di arrivare fino a 1,3 Gbps.
Normalmente basta comprare un router che supporti lo standard n, che arriva fino a 450 Mbps, considerati i limiti dei dispositivi che poi si collegano al router.

Da valutare è anche la velocità del modem.
In questo caso è necessario controllare che sia supportato il protocollo fornito dall’operatore telefonico che può essere ADSL, ADSL+ o ADSL 2+.
Se ci si connette tramite fibra, è necessario verificare che il router supporti anche questa tecnologia e che abbia quindi la relativa porta.

A proposito di porte, i dispositivi possono differenziarsi in modo importante.
Se si vogliono collegare anche computer tramite cavo, è necessario controllare quante porte di rete mette a disposizione il router.
Alcuni router dispongono anche di porte USB, tramite cui è possibile condividere sulla rete hard disk esterni in modo semplice e veloce.

Una scelta da fare è tra i normali router WiFi e quelli dual band.
I router WiFi dual band, oltre alla banda a 2,4 Ghz, trasmettono il segnale anche sulla banda a 5 Ghz
Questo può evitare interferenze, ma comporta anche un maggiore costo.
Inoltre per sfruttare la banda 5 Ghz, è necessario che anche i dispositivi che si collegano al router la supportino.

Oltre a queste caratteristiche, è consigliabile verificare quali sono le funzionalità aggiuntive del router.
Alcuni permettono infatti di bloccare l’accesso a determinati siti o di gestire la banda di rete consumata dai vari dispositivi collegati.

In base alle proprie necessità è quindi possibile scegliere il router WiFi giusto.